I giochi da tavola sono un passatempo che ha appassionato numerose generazioni. In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo attualmente la riscoperta dei giochi da tavola, in particolare se di ottima qualità, ci può aiutare a passare felicemente anche lunghe serate in casa.

Di seguito vi suggeriamo 10 giochi in scatola per viaggiare nel mondo (e oltre). Nello scrivere questo elenco abbiamo cercato di variare stili e tipologie di giochi per incontrare tutti i gusti dei lettori, ma sempre dando la priorità alla qualità dei giochi proposti.

1. Giappone

Tokaido

Descrizione: La via Tokaido era una antica via che tra il XVII e il XIX secolo collegava Kyoto con Edo (l’attuale Tokyo). La strada correva lungo la costa orientale del Giappone ed era suddivisa in 53 fermate, dove ci si poteva fermare ad assaggiare prelibatezze tipiche del luogo, incontrare le persone locali o altri viaggiatori e acquistare oggetti. I giocatori devono cercare di conquistare punti vittoria completando piccoli compiti lungo il tragitto (chi ha incontrato più viandanti? Chi ha speso più soldi nel cibo? Chi ha visto più panorami?). 

Il gioco è efficace anche in 2 grazie a una variante del regolamento, ma è in 4-5 persone che raggiunge il meglio grazie all’interazione che si può produrre tra i giocatori. Quello che è sicuramente il punto di forza di “Tokaido” è però l’ambientazione, molto ben curata e appagante, con delle carte da gioco splendidamente illustrate in stile tradizionale giapponese. Una delizia per gli occhi.

  • Meccanica: Avanzamento e piazzamento su griglia
  • Numero di giocatori: 2-5
  • Durata: 45′
  • Difficoltà: Semplice
  • Prezzo: 40 euro

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2. Giappone

Takenoko

Descrizione: “Takenoko” significa letteralmente “germogli di bambù” ed è un gioco perfetto per chi desidera nella vita diventare un giardiniere zen! L’idea del gioco è brillante: ci troviamo alla corte dell’imperatore giapponese, e il nostro obiettivo è quello di muovere con attenzione il giardiniere per far crescere il bambù. Ma attenzione, nel giardino si aggira anche un panda, dono dell’imperatore cinese, ma che però al contrario del giardiniere il bambù preferisce mangiarlo.

“Takenoko” è un gioco semplicissimo e veloce, ma tutt’altro che banale. Presenta delle dinamiche molto interessanti in base a come decidiamo di muovere i due protagonisti del gioco (e agli obiettivi segreti che peschiamo durante il gioco), ma soprattutto si fa notare per un’ambientazione molto ben curata e definita. Le canne di bambù, infatti, sono reali pezzi di gioco di differenti colori che, se opportunamente posizionati, ci mostrano la crescita (o la diminuzione) del bambù sulla plancia di gioco. “Takenoko” è un titolo molto divertente, dall’ottima scalabilità (è giocabile allo stesso modo sia con due che con quattro giocatori) e dalla componentistica eccellente.

  • Meccanica: Movimento su griglia
  • Numero di giocatori: 2-4
  • Durata: 30’-40’
  • Difficoltà: Semplice
  • Prezzo: 33 euro

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3. Cina

Gùgōng

Descrizione: Ci troviamo nella Cina del XVI secolo, sotto la dinastia Ming, e l’imperatore governa direttamente dalla Città Proibita. I giocatori interpretano dei funzionari del governo cinese, assorti in vari impegni, come costruire la Grande Muraglia, redigere decreti o tessere intrighi (senza dimenticare un po’ di corruzione, che aumento il realismo del gioco). La meccanica di “Gùgōng” è curiosa: il gioco è in realtà suddiviso in sette minigiochi uniti fra di loro da una meccanica centrale originale.

Fondamentale in “Gùgōng” è sapersi adattare alle situazioni impreviste che si creano durante lo svolgimento del gioco. Durante il gioco si ricevono alcune carte che è necessario giocare nel momento opportuno per poter guadagnare il massimo vantaggio possibile. Non sempre quindi i nostri piani iniziali si concretizzano, anche se in “Gùgōng” l’interazione fra i giocatori non è un punto centrale. Un’altra nota di merito è anche in questo caso la presenza di una bella ambientazione e di materiali curati nei dettagli, così da farci immergere il più possibile nel clima della Cina imperiale del 1570.

  • Meccanica: Gestione carte, piazzamento lavoratori, collezione set
  • Numero di giocatori: 1-5
  • Durata: 60’-90’
  • Difficoltà: Media
  • Prezzo: 55 euro

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4. India

Jaipur

Descrizione: Jaipur è nella realtà la capitale del Rajasthan nonché una delle più belle città indiane in assoluto, meta molto amata dai turisti. Ma “Jaipur” è anche uno dei migliori giochi per due persone usciti negli ultimi anni. L’ambientazione è molto semplice: i giocatori sono i due mercanti più importanti della città e lottano per ottenere l’approvazione del Maharaja. Solamente il mercante che guadagnerà più sigilli di eccellenza però sarà invitato a corte. Scopo del gioco, diviso in turni, è quello di guadagnare il numero maggiore possibile di gettoni/merce e cammelli comprando, vendendo o barattando quello che si ha in mano. Al vincitore di ogni manche verrà assegnato un sigillo di garanzia: al raggiungimento di due sigilli di garanzia il gioco si conclude.

“Jaipur” è un gioco più semplice da giocare che da spiegare, ma non banale. Certo non è un gioco che richieda lunghi ragionamenti, ma è comunque necessario valutare con attenzione ogni nostra giocata anche e soprattutto in base a quello che fa il nostro avversario. Il divertimento è però assicurato e la velocità delle partite ci porterà a desiderare di iniziarne un’altra il prima possibile.

  • Meccanica: Gestione delle risorse e delle carte
  • Numero di giocatori: 2
  • Durata: 20’-30’
  • Difficoltà: Semplice
  • Prezzo: 20 euro

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5. Caraibi

Maracaibo

Descrizione: Il tema di “Maracaibo” è quello delle guerre fra i corsari che infestavano il mar dei Caraibi nel XVII secolo. I giocatori rivestono i panni dei capitani di navi, il cui compita sarò quello di costruire attraverso le isole una propria rete di collaboratori, esplorare l’interno del continente e sfruttare le rivalità tra le nazioni presenti nei Caraibi per emergere come il più brillante capitano dei sette mari. 

“Maracaibo” è un classico gestionale, il cui nucleo è quello di acquisire e usare le risorse a disposizione per realizzare i propri obiettivi strategici. Nel gioco dividiamo la nostra attenzione fra il commercio (acquistare e vendere merci), l’esplorazione (nell’entroterra delle isole e del continente) e le guerre (per mare, contro gli altri giocatori/nazioni). Il motore di “Maracaibo” sono le carte che otteniamo giocando, che devono essere giocate nel momento opportuno per poter piazzare sulla plancia da gioco, nelle arie città rappresentate, i nostri collaboratori.

“Maracaibo” si è in poco tempo conquistato uno spazio importante fra i giocatori esperti, appassionati di giochi gestionali, aiutato anche dal nome del creatore, l’austriaco Alexander Pfister, già creatore di molti altri giochi ormai divenuti celebri. Lo consigliamo senza dubbio ai giocatori esperti, ma anche a quei giocatori ancora alle prime armi che desirano confrontarsi con qualcosa di un po’ più impegnativo del solito.

  • Meccanica: Gestione delle risorse e delle carte
  • Numero di giocatori: 1-4
  • Durata: 90’-150’
  • Difficoltà: Media
  • Prezzo: 60 euro

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6. Cile

Valparaiso

Descrizione: L’obiettivo di “Valparaiso”, importante città portuale del Cile, è ovviamente quello di gestire al meglio il commercio, sia via mare che via terra, al fine di ottenere il maggior numero possibile di punti vittoria. L’elemento di innovazione nel gioco è quello della scelta delle azioni in simultanea: all’inizio di  ogni turno, infatti, ogni giocatore decide in che ordine dovranno essere giocate le carte che hanno in mano. Una volta scelto l’ordine, le carte non potranno essere risolte con un ordine differente a meno di pagare un pegno (cosa non sempre possibile). Oltre a questo, le azioni sono quelle classiche dei gestionali basati sul commercio: ottenere risorse, caricare le navi e commerciare. Nonostante l’apparente classicità del gioco, “Valparaiso” ha una struttura sicuramente atipica , e questo più rappresentare una gradita variante anche per i giocatori più esperti. 

“Valparaiso” è un gioco che possiamo considerare come un entry level per quelle persone che si vogliono avvicinare ai grandi classici gestionali (in stile Puerto Rico). L’ambientazione è interessante e la plancia di gioco è esteticamente apprezzabile. Benché giocabile anche in due persone, è però in tre o meglio in quattro giocatori che “Valparaiso” mostra tutto il proprio potenziale grazie all’interazione tra giocatori presente in quasi tutte le azioni proposte. L’ideale per passare un pomeriggio in compagnia di qualche buon amico.

  • Meccanica: Gestione delle risorse e delle carte
  • Numero di giocatori: 2-5
  • Durata: 45’-90’
  • Difficoltà: Media
  • Prezzo: 20 euro

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7. Australia

Australia Outback 

Descrizione: Se superiamo l’impatto visivo della scatola (gli animaletti disegnati in copertina non sono molto incoraggianti) scopriamo che “Australia Outback” è in realtà un family game di estremo interesse e molto piacevole da giocare. La meccanica è tutto sommato semplice: il nostro obiettivo è quello di ripopolare il continente australiano con numerosi animali selvatici. Per fare questo abbiamo a disposizione una serie di lanci di dadi speciali che, combinati in vario modo, ci permettono di piazzare il numero maggiore possibile di animali sulla nostra plancia da gioco. L’interesse del gioco risiede anche nella speciale meccanica di punteggio: ci sono due differenti contatori da poter far avanzare ed è necessario ragionare attentamente per decidere su quale di volta in volta puntare.

“Australia Outback” è insomma uno dei giochi da tavola adatti alle famiglie; i bambini da 8 anni in su possono facilmente acquisirne le regole e divertirsi giocandoci. Non scordiamo però che il gioco si presenta in tre varianti: family, avanzata e hard. Nella versione avanzata il gioco è assolutamente adatto anche ad un gruppo di adulti senza bambini. Inoltre presenta un’alta scalabilità da 2 a 4 giocatori senza risentirne sul piano del divertimento.

  • Meccanica: Lancio dadi, piazzamento tessere
  • Numero di giocatori: 2-4
  • Durata: 30’
  • Difficoltà: Semplice
  • Prezzo: 28 euro

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8. Stati Uniti

Ticket to Ride – USA

Descrizione: “Ticket to Ride – USA” è il capostipite della fortunata serie di giochi Ticket to Ride, di cui esistono numerose varianti in base alle mappe a disposizione. Ci troviamo agli inizi del XX secolo, quando la ferrovia rappresentava il più importante mezzo di trasporto. E ovviamente nel luogo dove le ferrovie potevano correre indisturbate per chilometri e chilometri: gli Stati Uniti. In “Ticket to Ride – USA” riceviamo a inizio gioco una serie di obiettivi segreti (collegamenti tra città) da dover completare durante la partita attraverso la gestione delle carte in mano e il piazzamento dei nostri treni sulla plancia di gioco.

Il gioco è progettato per mantenere una buona scalabilità fino a due giocatori grazie all’inserimento di una regola speciale. Inoltre l’interazione fra gli stessi giocatori, benché non centrale, si mantiene ad un buon livello grazie ad alcune possibili strategie di gioco (occupare le tratte utili ai nostri avversari o rubargli le carte treno di loro interesse). Ma attenzione a non essere troppo cattivi con i nostri avversari, il rischio di rovinare qualche amicizia è molto alto! Un ulteriore elemento positivo è la bella plancia di gioco con segnate le principali città americane: in questo modo possiamo anche imparare un po’ di geografia degli Stati Uniti, chissà che non ci torni utile in futuro.

  • Meccanica: Costruzione di una strategia, piazzamento
  • Numero di giocatori: 2-5
  • Durata: 40′-60′
  • Difficoltà: Semplice
  • Prezzo:  40 euro

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9. Far West

Bang!

Descrizione: In un classico scenario western troviamo uno sceriffo che con i suoi aiutanti affronta una banda di fuorilegge. Ma attenzione! In giro c’è anche un rinnegato, pronto a colpire lo sceriffo alle spalle per rubarne il posto. Ogni ruolo ha condizioni di vittoria differenti: lo sceriffo deve eliminare tutti i fuorilegge (ed il rinnegato), mentre i fuorilegge devono eliminare lo sceriffo (ed i suoi aiutanti). Gli aiutanti devono invece evitare che lo sceriffo muoia. Il rinnegato, infine, ha come obiettivo quello di essere ultimo sopravvissuto dell’intera sparatoria. L’elemento coinvolgente del gioco è che ogni giocatore assume segretamente uno di questi ruoli in base alle carte assegnate casualmente a inizio partita; solamente lo sceriffo è conosciuto da tutti (ovviamente, del resto rappresenta la legge!).

“Bang!” è un classico party game (ideato dall’italiano Emiliano Sciarra) che ha come punto di forza proprio quello della segretezza dei ruoli e la conseguente curiosità nel cercare di capire chi sono i propri alleati (e i propri nemici). I punti deboli invece sono la necessità di avere come minimo 5 o 6 giocatori (in 4 è poco stimolante e lo sceriffo è quasi sempre condannato ad una morte prematura) e l’elemento dell’eliminazione (qualche giocatore eliminato troppo presto potrebbe annoiarsi). La velocità delle partite però mitiga sensibilmente quest’ultimo problema e, anzi, ci porta a voler giocare e rigiocare sempre più spesso. Da notare è anche l’esistenza di numerose espansioni che rendono il gioco ancor più avvincente e divertente, acquistabili separatamente oppure insieme alla scatola base in un’edizione speciale denominata Bang! La pallottola.

  • Meccanica: Giocare carte, identità segrete
  • Numero di giocatori: 4-7
  • Durata: 20’-30’
  • Difficoltà: Semplice
  • Prezzo: 20 euro

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10. (Bonus) Marte

Terraforming Mars

Descrizione: Lasciamo i confini della terra per andare alla conquista dello spazio. Il primo obiettivo è lo stesso della NASA: terraformare Marte. “Terraforming Mars” è uno dei giochi (se non il gioco) che ha ottenuto più successo negli ultimi anni. La meccanica di base è quella del draft, (scegliere una carta e passare le rimanenti agli altri giocatori, così via fino ad esaurimento carte) attraverso cui possiamo comporre la nostra mano di partenza. È quindi davvero possibile spiegare il gioco in pochi minuti, andando poi ad analizzare più attentamente tutti i simboli contenuti sulle carte: in questo modo la platea dei potenziali fruitori di “Terraforming Mars” si allarga notevolmente. L’ambientazione del gioco è sorprendentemente accurata e questo ci fa pensare che gli autori del titolo si siano documentati attentamente anche in merito all’aspetto “scientifico” del gioco.

“Terraforming Mars” è un gioco dall’alta scalabilità, senza peraltro modificare nessuna regola di base: il gioco è valido sia che si giochi in 2, sia che si giochi in 5 giocatori. Anche la versione in solitaria è intrigante e coinvolgente, anche se ovviamente ben differente rispetto al gioco in coppia o in gruppo. Sottolineiamo anche il fatto che, nonostante la situazione iniziale sul tabellone sia sempre identica, la meccanica del draft assicura il fatto che ogni partita sia differente da quella iniziale. Ne consegue che il gioco gode di un’alta rigiocabilità e non risulta ripetitivo. In generale “Terraforming Mars” è una specie di solitario di gruppo, dato che giochiamo la nostra partita indipendentemente dagli altri. Tuttavia ci sono alcuni elementi di interazione che non si esauriscono solamente nel draft iniziale: con alcune carte speciali è che possibile muovere degli attacchi verso le colonie marziane degli altri giocatori, ma questo elemento rimane un’eccezione nel gioco e non la regola.

Il giudizio complessivo sul gioco è estremamente positivo, sia per la sapiente alchimia delle numerose meccaniche presenti, saper aver reso giocabile un tema scientifico molto specifico senza averlo fatto diventare pesante. Consigliamo comunque “Terraforming Mars” ad un pubblico di giocatori esperti, ma siamo sicuri che con un po’ di pazienza anche dei principianti potrebbero venire catturati dalla bellezza del gioco.

  • Meccanica: Gestione delle risorse e delle carte, draft
  • Numero di giocatori: 1-5
  • Durata: 120’-180’
  • Difficoltà: medio-alta
  • Prezzo: 60 euro

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Foto: l-express.ca, the-forge.it, gamer click.it, dottorgadget.it, tabletop finder.eu, craniocrations.it, red glove.eu, amazon.it, missmeeple.it, kqed.org