I migliori punti panoramici a Milano

1. Terrazze del Duomo

Sul tetto della chiesa più bella del mondo

Iniziamo con il punto panoramico più noto della città, le terrazze del Duomo di Milano. Ogni anno migliaia di turisti salgono fin sul tetto del Duomo per osservare le linee gotiche caratterizzate da archi e guglie medievali e per godere il panorama della sottostante Piazza e dei palazzi che la circondano, fra cui il Palazzo Reale, la Rinascente e l’impotente Galleria Vittorio Emanuele II. Ma la vista, dal pinto più alto, si distende su buona parte della città emergendo ben al di sopra dei palazzi che circondano la sua piazza principale.

Le terrazze del Duomo sono situate a un’altezza compresa fra i 65 e i 70 metri e hanno una superficie sorprendentemente vasta, di ben 8.000 metri quadrati. Per raggiungere la cima potete scegliere se fare un po’ di sport, salendo a piedi i 251 gradini che portano al primo livello delle terrazze, o se prendere un comodo ascensore (a pagamento). I biglietti possono essere comprati esclusivamente per le terrazze del Duomo oppure in combinazione con l’ingresso nella Cattedrale, nell’area archeologica e nel Museo del Duomo.

Per info sui biglietti: clicca qui.

Vista delle terrazze del Duomo di Milano.

2. Belvedere di Palazzo Lombardia

Il panorama più alto di Milano

Al 39° piano del Palazzo Lombardia, il palazzo della regione, si apre il Belvedere cioè un’ampia vetrata da cui si gode una vista unica sulla città. Questo è attualmente il punto panoramico più alto di Milano. Attenzione però a programmare la propria visita: il Belvedere infatti non è sempre aperto ma lo è in occasioni speciali. Solitamente è possibile visitare il Palazzo Lombardia e il suo Belvedere quasi ogni domenica, dalle 10.00 alle 18.00, ma è comunque consigliabile prima di tutto informarsi sui giorni di apertura consultando il sito ufficiale.

Palazzo Lombardia non richiama l’attenzione solamente per il suo Belvedere, ma anche per le numerose opere d’arte in mostra al suo interno, che ne fanno un vero e proprio Museo Verticale gratuito, in una sorta di labirinto dell’arte.

Un dato interessante. Dal 2009, anno della sua costruzione, al 2011 Palazzo Lombardia è stato il grattacielo più alto d’Italia. Nei circa 10 anni trascorsi ha però già perso molte posizioni, fermandosi oggi solo al 7° posto, superato da altri 6 grattacieli di cui 4 a Milano e 2 a Torino, testimonianza del fervore edilizio nelle due grandi città industriali del Nord Italia in questo decennio appena trascorso.

Il Belvedere di Palazzo Lombardia.

3. Torre Branca 

Una torre in mezzo a Parco Sempione

Un punto panoramico molto interessante e poco noto ai più è la Torre Branca, costruita in acciaio nel 1933 in soli 68 giorni. Progettata dal celebre architetto milanese Gio Ponti e posta all’interno di Parco Sempione, il grande cuore verde del centro di Milano. Ex Torre Littoria (testimonianza della costruzione avvenuta in epoca fascista), con i suoi 108 metri è la 10° costruzione più alta di Milano, e la più alta della sua epoca. 

La Torre venne progressivamente abbandonata negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale fino ad essere chiusa per inagibilità nel 1972. Finalmente nel 2002 la torre è tornata ad essere visitabile grazie all’intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza ad opera delle distillerie Branca (a cui si deve il nuovo nome). Oggi la torre è adibita ad esclusivo uso panoramico (anche se ospita anche alcuni radioripetitori) ma un tempo ospitava un ristorante elegante ed esclusivo, sebbene molto piccolo con appena 12 tavolini e una cucina “ad alta quota”.

La Torre Branca e la vista su Milano.

4. Highline Galleria 

Passerella della Galleria Vittorio Emanuele II

Tornando in Piazza del Duomo tutti conoscono la maestosa Galleria Vittorio Emanuele II, uno dei centri commerciali più antichi del mondo. Inaugurata nel 1867 in stile neorinascimentale per celebrare il sovrano protagonista dell’Unità d’Italia. La galleria è oggi uno dei simboli di Milano internazionalmente più apprezzati. Non tutti però sanno che è possibile fare un percorso panoramico sui tetti della Galleria, attraverso un sistema di passerelle in ferro battuto antiche quanto la Galleria stessa. 

Sebbene non raggiungano l’altezza delle più moderne costruzioni, queste passerelle assicurano una magnifica vista sul tetto del Duomo di Milano e permettono di godere di tutto lo skyline della città. Inoltre, in perfetto stile milanese, è anche possibile bere un aperitivo (su prenotazione) all’interno di un piccolo vigneto posto sorprendentemente in cima alla Galleria stessa. Attenzione all’ingresso, che è piccolo e difficile da notare, si trova in via Silvio Pellico, 2, una strada laterale che costeggia la Gallerie.

Le passerelle della Galleria Vittorio Emanuele con la vista sul Duomo di Milano.

5. Monte Stella 

La montagnetta di Milano

L’ultimo punto panoramico che vi proponiamo è più alternativo e si trova un po’ fuori dal centro, nella zona di San Siro. La montagnetta è di origine artificiale ed è stata progettata nel 1947 da parte dell’architetto Piero Bottoni, responsabile della costruzione di un nuovo, ampio, quartiere residenziale denominato QT8, laboratorio razionalista di architettura e urbanistica moderne. 

Il progetto iniziale prevedeva la creazione di una vasta area verde con al centro un piccolo laghetto, ma il progetto venne modificato dall’architetto per via della presenza di una montagna di detriti porta in questa zona a seguito dei bombardamenti alleati che avevano sconvolto il centro di Milano. Bottoni decise quindi di ricoprire questi detriti fino ad ottenerne una collinetta alta 50 metri, da cui godere di una magnifica vista della città. I milanesi si affezionarono molto presto a questa collinetta, dandole soprannomi affettuosi come “Montagnetta di Milano” o “Montagnetta di San Siro”. Ancora oggi è un parco molto frequentato dai milanesi nelle domeniche primaverili ed estive.

Monte Stella e il suo panorama sullo skyline di Milano.

6. Guide e tour

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